Intervistato da Repubblica, il comico tifoso interista Paolo Rossi ha parlato della squadra di Inzaghi e di Mihajlovic:
news
Paolo Rossi: “Derby? Quella è la Supercoppa del nonno. Inter può rivincere se meno vanitosa”
Nerazzurro da sempre?
«Da una vita, ma in realtà mi proclamo bigamo: per me esistono Inter, Spal perché ho vissuto a Ferrara quindici anni e un po’ la Triestina, perché ci sono nato. Come molti nati in provincia ho più di una squadra del cuore».
Ma era anche calciatore?
«Sono arrivato a giocare un tempo in prima categoria. Poi sono stato espulso. Ho consegnato il pallone all’arbitro dicendogli: adesso tanto vale che lo tiri lei...».
LEGGI ANCHE
LEGGI ANCHE
L’Inter di Inzaghi?
«Mi diverte, gioca talmente bene che può perdere solo per spocchia. Se è meno vanitosa può pure rivincere il campionato».
Dispiaciuto per la Supercoppa?
«Macché, quella è la Supercoppa del Nonno. Non ho pianto perché non conta niente».
Nel 2020 disse che le sarebbe piaciuto far conoscere Mihajlovic a suo padre. Ci è riuscito?
«Purtroppo, no. So che mio padre gli avrebbe voluto raccontare di quando combatté in Jugoslavia. Da soldato passò anche per Vukovar, proprio dov’era nato Mihajlovic. Ho provato ad accontentarlo e non ci sono riuscito per un soffio».
Perché?
«Sinisa ha telefonato proprio il giorno del funerale del babbo, morto a 94 anni nel 2020. Fu Walter Sabatini, che viene spesso ai miei spettacoli, a metterci in contatto per combinare l’incontro. Poi, dopo il funerale, l’ho ringraziato del pensiero. Ora però so che lui e mio babbo si staranno facendo delle gran chiacchierate lassù»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tuo commento verrà moderato a breve.
Puoi votare una sola volta un commento e non puoi votare i tuoi commenti.