Altri allenatori in grandi piazze italiane sono saltati per l’assenza di empatia col gruppo: con Inzaghi questo rischio non sembra esserci...
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Pavard: “Triplete? Tutto è possibile. Inzaghi sottovalutato, ci fa divertire. Col Bayern 50 e 50”

«No, Inzaghi è molto empatico, ci sta vicino e parla continuamente con tutti: chi inizia, chi entra, chi rimane in panchina. Siamo tutti coinvolti. Poi non lascia niente al caso e non prende nulla alla leggera. I suoi risultati non sono casuali e nascono dal gioco: è anche per lui che sono venuto qua, volevo divertirmi con una squadra competitiva e... bella».
Il suo connazionale Henry alla Cbs ha detto: “Si parla tanto dell’Inter e troppo poco di Inzaghi”.
«Ha ragione Titì. Inzaghi è ingiustamente sottovalutato. Non è uno che si mette in mostra davanti ai giornalisti, ma fare meglio di così è difficile...».
Inzaghi la usa nella posizione che preferisce?
«Ho scelto l’Inter anche perché nella difesa a 3 do il meglio. Ma sono un soldato versatile: se c’è da fare il terzino, lo faccio; se c’è da fare il Dumfries, lo faccio».
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