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Percassi: “Koopmeiners ha sbagliato, ha scansato una finale. Scudetto? Porta male”

Marco Astori Redattore 
Percassi: “Koopmeiners ha sbagliato, ha scansato una finale. Scudetto? Porta male” - immagine 1Percassi: “Koopmeiners ha sbagliato, ha scansato una finale. Scudetto? Porta male” - immagine 1
Le parole della famiglia Percassi al CorSera: "Se ci spaventa il dopo Gasp? No, in fondo un giorno, è inevitabile, ci sarà anche un dopo-Percassi"

Intervistati dal Corriere della Sera, Antonio e Luca Percassi, presidente e ad dell'Atalanta, hanno affrontato diversi temi. Partendo dall'addio di Teun Koopmeiners in estate: "Koop ha sbagliato proprio atteggiamento. Pensare che a inizio stagione avevamo l’ambizione di confermare tutti i top. E lui ha scansato perfino la finale di Supercoppa Uefa con il Real. Non c’era bisogno che arrivasse a tanto. Quando abbiamo incontrato la Juve è venuta a dirci che era dispiaciuto. Sì, però gliel’abbiamo detto chiaro: hai sbagliato! È anche un fatto di gratitudine.

Gasperini? Gli anni parlano per lui, ha battuto tutti i record. Se era sul'orlo dell'esonero il primo anno? Non era una situazione facile. Perse le prime 4 partite su 5. Aveva contro tutta la città e i tifosi. A un certo punto decisi di parlare alla squadra: “Non azzardatevi a pensare che mandiamo via lui. Lui è qui e continuerà a starci. Vedete di darci retta, altrimenti mandiamo via voi”. Guarda caso vinciamo la partita con il Crotone... E da lì inizia la risalita. Anche il suo ingaggio fu un po’ particolare. Ci chiama Preziosi e insiste per vederci a cena. Lo portiamo da Vittorio e per tutta la sera non capiamo dove vuole andare a parare.

Prima di congedarsi ci dice: ho un allenatore della Madonna da proporvi! Era Gasperini, ancora sotto contratto con il Genoa. Il dubbio ci venne: questo vuole tirarci un pacco. E Pozzo, a cose fatte, ci prendeva in giro: bell’amico Preziosi. Invece lo abbiamo dovuto ringraziare. Proposte per lui? La Roma ha avuto ambizioni importanti. Il Napoli? Mah, è sembrata più un’operazione mediatica. Se ci spaventa il dopo? No, in fondo un giorno, è inevitabile, ci sarà anche un dopo-Percassi. La parola scudetto? Io penso che porti pure un po’ sfortuna. Al massimo si può dire: speriamo che…".