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Perin: “Proviamo vergogna, c’era una Coppa Italia da difendere. Non siamo all’altezza”
Mattia Perin, portiere della Juventus, commenta con grande delusione ai microfoni di Sport Mediaset la sconfitta rimediata contro l'Empoli e la conseguente eliminazione dalla Coppa Italia: "Abbiamo fatto un primo tempo che ci fa provare vergona, un sentimento moilto duro da sopportare. Non so se per troppa pressione o per un atteggiamento sotto tono, abbiamo perso contrasti e seconde palle. Non siamo stati bravi a capire l'importanza della partita, ci saremmo andati a giocare una semifinale. C'era una Coppa Italia da difendere. Non siamo stati bravi a meritarci questo".
"Dobbiamo farci un grande esame di coscienza, tutti quanti: la responsabilità va condivisa tra tutti. C'è grandissima delusione e tristezza per l'epilogo di oggi. Fossimo entrati a inizio partita come nel secondo tempo non sarebbe finita ai rigori. Dobbiamo fare grande autocritica, guardarci allo specchio tutti quanti, e capire che non sta bastando quello che stiamo dando. In campionato abbiamo fatto 4 vittorie di fila, ma quando indossi questa maglia non basta. Dobbiamo capire cos'è che non sta andando, non è ammissibile non passare i quarti di finale in casa, con tutto il rispetto per l'Empoli. Ci prendiamo giustamente critiche e fischi, magari ci farà tirare fuori quel qualcosa che oggi è mancato".
"Il problema del primo tempo non è tecnico, è di carattere e di atteggiamento. Non so se la squadra era troppo carica e quindi frenata. Non credo che abbiamo sottovalutato la partita, quello sarebbe ancora più grave. Per giocare qui ed entrare nella storia c'è un solo modo: non sono le presenze, ma i trofei che alzi. Probabilmente in questo momento non siamo all'altezza, alla fine è il campo che parla. Spero soltanto che la delusione di staera tiri fuori da tutti quanti qualcosa in più. Se staiamo dando il 100% non basta, dobbiamo dare il 110-120%".
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