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A quanti gol vuoi arrivare?
"Una cifra in testa ce l'ho, ma non l'ho mai detta. E non voglio farlo per scaramanzia".
Altre scaramanzie?
"La sera prima di ogni partita mangio sempre la stessa cosa".
Quest'anno stai sentendo qualcuno dell'Inter?
"Ci sono ex compagni con i quali ho giocato dai 10 ai 18 anni: Di Maggio (oggi al Perugia, ndr), Stankovic (Venezia), Owusu (Novara)... ancora oggi ci sentiamo spesso. E poi ogni tanto mi arriva qualche messaggio dai dirigenti per farmi i complimenti".
Cosa rappresenta per te il club nerazzurro?
"Per dieci anni ho vissuto più a Interello che a casa mia, è stato il posto dove sono cresciuto".
Chi è stato il giocatore della prima squadra che ti ha impressionato di più?
"Edin Dzeko, per la sua semplicità nel fare cose complicatissime".
E il difensore più difficile da superare?
"Milan Skriniar, arrivava ovunque".
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