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Pio Esposito: “Ecco perchè ho scelto lo Spezia. Impressionato da Dzeko. L’Inter…”

Fabio Alampi Redattore 
L'attaccante classe 2005, prodotto del settore giovanile nerazzurro, sta vivendo una stagione da protagonista tra Serie B e Nazionale U21

Francesco Pio Esposito, attaccante classe 2005 dello Spezia in prestito dall'Inter, sta vivendo una stagione da assoluto protagonista: già 11 i gol segnati tra Serie B e Nazionale U21, e nessuna voglia di fermarsi. Il gioiellino di proprietà nerazzurra si è raccontato ai microfoni di calciomercato.com: "La mia esultanza? Dopo gli allenamenti mi fermo sempre in palestra per un lavoro extra, quando qualche compagno passa mi prende in giro dicendo che sto diventando sempre più muscoloso. Da lì ho deciso di festeggiare così i gol".

Quest'anno ti aspettavi di giocare così tanto nello Spezia?

"Quest'estate avevo altre possibilità, ma fin dall'inizio avevo deciso di tornare allo Spezia perché qui ho trovato un mister che mi ha rivoluto fortemente e che mi aveva dato molta fiducia. Appena arrivato mi ha dato subito la possibilità di giocare la prima partita e ho fatto gol contro il Pisa; da quel momento ho giocato quasi sempre. Inoltre mi sono trovato molto bene anche con i compagni".

A quanti gol vuoi arrivare?

"Una cifra in testa ce l'ho, ma non l'ho mai detta. E non voglio farlo per scaramanzia".

Altre scaramanzie?

"La sera prima di ogni partita mangio sempre la stessa cosa".

Quest'anno stai sentendo qualcuno dell'Inter? 

"Ci sono ex compagni con i quali ho giocato dai 10 ai 18 anni: Di Maggio (oggi al Perugia, ndr), Stankovic (Venezia), Owusu (Novara)... ancora oggi ci sentiamo spesso. E poi ogni tanto mi arriva qualche messaggio dai dirigenti per farmi i complimenti".

Cosa rappresenta per te il club nerazzurro? 

"Per dieci anni ho vissuto più a Interello che a casa mia, è stato il posto dove sono cresciuto".

Chi è stato il giocatore della prima squadra che ti ha impressionato di più?

"Edin Dzeko, per la sua semplicità nel fare cose complicatissime".

E il difensore più difficile da superare?

"Milan Skriniar, arrivava ovunque".