L'ex attaccante, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato dello scontro tra Napoli e Udinese, ma anche del duello al vertice con l'Inter per lo scudetto


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Quagliarella: “Napoli-Inter non sarà decisiva. Conte e Inzaghi, sarà duello a oltranza”
L’Udinese è un ostacolo, come lo foste voi a quel tempo?
«Certo che sì. Ha identità, fisicità e anche personalità. Stanno facendo bene, in linea con quelli che sono i desideri d’una società da sempre progettuale. E Conte nei discorsi spiegherà anche questo al Napoli».
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Quando si avrà un suggerimento dal campo?
«Mi viene da pensare alla sfida tra Napoli e Inter, ovviamente, ma fatico a vederla come decisiva. Magari ci darà qualche indicazione in più e noi potremo più o meno intuire eventuali sviluppi. Eventuali, però».
Si sta divertendo anche lei?
«Molto. Campionato che non è scontato, come dimostra la sconfitta dell’Inter a Firenze. Al Napoli ha restituito quel retrogusto dolce che il pareggio dell’Olimpico al ‘93 aveva tolto».
La storiella sulla Champions che toglie o dà, non si è ben capito, lei come la racconta?
«Che è sempre meglio giocarla. Poi è chiaro: risparmi voli, spostamenti, ti alleni meglio. Ma l’attesa è una carica che non appartiene a nessun’altra vigilia. È adrenalina pura».
Dietro Napoli e Inter ci sono distanze.
«Non penso sia semplice rimontare per l’Atalanta, che è sfortunatissima visti gli infortuni. E le altre sono ancora più lontane. Lazio, Fiorentina, Juve, Bologna e Milan si contenderanno la qualificazione in Champions League. Ma lo scudetto è un affare a due».
Che non consente sbilanciamenti.
«Non si danno percentuali in casi del genere, si rischiano brutte figure. E comunque possiamo almeno essere sicuri che non ci annoieremo, non lo consentiranno il Napoli e l’Inter, Conte e Simone Inzaghi sapranno fronteggiarsi ad oltranza».
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