Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex tecnico Arrigo Sacchi ha parlato della grande sfida tra Lazio e Atalanta e di Baroni e Gasperini


news
Sacchi: “Lazio, batosta dall’Inter ma rialzata subito. De Ketelaere? Non era il signor nessuno”
Che cosa le piace dei due allenatori?
«Partiamo da Baroni, che conoscevo meno rispetto a Gasperini. In questo campionato mi ha davvero stupito. So che aveva fatto benissimo a Verona, raggiungendo una salvezza nella quale molti non credevano, però alla Lazio si è superato. Ha preso una batosta in casa contro l’Inter, ma si è subito rialzato, significa che non mancano i valori morali».
LEGGI ANCHE
Gasperini come affronterà il classico 4-2-3-1 della Lazio?
«Seguendo i suoi soliti principi tattici. Marcature a tutto campo, uomo contro uomo. Gasp, che è un vero maestro, pratica il sistema puro e lo farà anche all’Olimpico. L’Atalanta in testa alla classifica mi dà una gioia immensa: è la dimostrazione che si può raggiungere il successo anche se non si ha il budget economico dei grandi club. Contano le idee, volete mettervelo in testa?».
Anche Gasp chiede movimento e intensità.
«Sono due concetti alla base del suo calcio. L’Atalanta pedala e non ha paura di affrontare le salite. È una squadra coraggiosa, che guarda in faccia qualsiasi avversario e lo sfida. Ha qualità fisiche e tecniche molto importanti».
Che cosa pensa dell’esplosione di De Ketelaere?
«Che evidentemente non era un Signor Nessuno come hanno pensato quelli del Milan quando lo hanno ceduto, e nella sua crescita io ci vedo la mano di Gasperini. Ha saputo far rinascere un giocatore che ha notevoli qualità, lo ha stimolato e, quando ha capito che era il momento giusto, lo ha piazzato al centro del progetto. Gasp crede nel gioco, prima di ogni cosa, è la sua forza».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tuo commento verrà moderato a breve.
Puoi votare una sola volta un commento e non puoi votare i tuoi commenti.