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Quest’anno il campionato è molto particolare, avvincente, combattuto. Tutte le squadre, quelle di vertice e anche quelle che stanno in fondo alla classifica, cercano di proporre il loro stile, puntano sulle loro qualità senza aggrapparsi al solito “difesa-contropiede”. Bene così, significa che il calcio italiano si sta finalmente evolvendo. Tornando alle nostre due, dico che l’Inter ha qualità tecnica, potenza fisica, esperienza e spirito di sacrificio. È, a mio avviso, il club che ha il gruppo più completo della Serie A e credo che lotterà fino in fondo sia per lo scudetto sia per la Champions League, a patto che i giocatori di Inzaghi proseguano nella loro crescita senza pensare di essere già arrivati al traguardo. Simone Inzaghi ha dato un’identità precisa alla squadra, i giocatori lo seguono e, negli anni, hanno dimostrato di fare progressi soprattutto sul piano della mentalità. Adesso, soprattutto in campo internazionale, l’Inter va in trasferta per dominare gli avversari. E ci riesce. Prima era una squadra più timida.
A Verona l’Inter dovrà fare molta attenzione e, soprattutto, i ragazzi di Inzaghi dovranno proporsi con una manovra rapida e verticale. La velocità di esecuzione risulta fondamentale quando affronti avversari che ti aggrediscono, come presumibilmente faranno quelli del Verona. Più che altro bisognerà vedere come sono rientrati i giocatori dagli impegni con le rispettive nazionali. L’aspetto della freschezza atletica non è da sottovalutare. E poi è da osservare quanto l’assenza di Calhanoglu possa pesare in fase di costruzione della manovra", si legge.
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