Intervistato da OmniNews, Joe Saputo, proprietario del Bologna, ha parlato così della stagione dei rossoblu, tornando anche sull'addio di Thiago Motta nell'estate scorsa: "Si sta bene al quarto posto, però la stagione è ancora lunga, abbiamo un calendario tosto contro squadre che stanno lottando per la Champions ma essere al quarto posto, beh, ci fa contenti. Ma la stagione non è ancora finita… Se mi avessero detto, ad agosto, che a nove giornate saremmo stati quarti? Abbiamo avuto tanti cambiamenti, l’anno scorso è stata una annata incredibile e nemmeno lì credevamo di poter arrivare dove siamo arrivati. È arrivato un nuovo tecnico che in passato aveva portato il suo club in campo internazionale: non abbiamo iniziato come dovevamo cominciare, però quando c’è un cambiamento è tutto più difficile ma abbiamo portato i giocatori che ritenevamo opportuni per arrivare dove siamo. Sì, forse sono un po’ sorpreso ma abbiamo lavorato forte per arrivarci.


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Saputo: “Deluso da come Motta è andato via! Juve? Ho pena per lui perché…”
Il cambio di allenatore? Non l’abbiamo cambiato, ci tengo a sottolinearlo: è stato lui che ha deciso di partire. Abbiamo cominciato da una base abbastanza forte ma abbiamo lavorato per creare ciò che abbiamo creato. E’ lui che è andato e noi siamo stati fortunati ad aver trovato un allenatore che ha voluto continuare a lavorare con noi per la squadra che abbiamo adesso. Se mi è dispiaciuto che Motta sia andato via? Mi è dispiaciuto il modo in cui è stato fatto. Non ho apprezzato il modo suo e della società che l’ha preso, perché io sono un tipo molto aperto: sono appassionato, la gente lo vede, do passione ai nostri che lavorano e sono rimasto deluso da ciò che è stato fatto da parte della Juve e di Thiago.
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Questa è la vita e andiamo avanti ma l’importante è aver trovato un allenatore che ha i valori che volevamo. Italiano. Se mi stupisce l’esonero dalla Juve? Non sono nella Juve e quindi non so cosa è successo nello spogliatoio: mi fa pena per lui perché so che lavora fortissimo e ci tiene, ma quando prendi la responsabilità di una squadra come la Juve che ha speso tanti soldi per vincere il campionato e non per essere solo al quarto posto o la lotta Champions. Mi spiace per lui, anche se mi ha lasciato come mi ha lasciato…".
(gazzetta.it)
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