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Sensini: “Inter a tratti ingiocabile. Inzaghi? Ora è un big. Il salto dalla Lazio…”

Daniele Vitiello Redattore/inviato 
L'argentino ha condiviso lo spogliatoio in biancoceleste con l'attuale allenatore nerazzurro

Nestor Sensini conosce bene Simone Inzaghi. Gli ha guardato le spalle per anni alla Lazio, prima che le strade si dividessero. E che la carriera di Inzaghi prendesse una piega diversa. Proprio dell'esperienza da allenatore e del lavoro svolto all'Inter ha parlato l'argentino ai microfoni della Gazzetta dello Sport:

"E' vero che manca tutto il girone di ritorno, e dunque può ancora succedere qualsiasi cosa, ma queste due squadre, assieme all’Atalanta, sono quelle che mi hanno maggiormente impressionato. Parto dall’Inter: in certe partite, è davvero “ingiocabile”. Nel senso che dimostra la sua forza in ogni settore, vince tutti i duelli, in difesa come in attacco, e arriva in area avversaria con una facilità impressionante.

La Lazio è una squadra che è cresciuta tantissimo, ha acquisito sicurezze, difende bene e attacca con molti uomini. Non ha fuoriclasse, però ha ottime individualità. A me, ad esempio, piace molto Rovella. Quella dell’Olimpico è una sfida aperta, con l’Inter leggermente favorita.

Inzaghi come tecnico ha avuto una crescita importante. Dalla Lazio all’Inter il salto è stato notevole, ma lui lo ha assorbito senza particolari problemi. Mi pare che adesso Simone sia più consapevole delle proprie conoscenze, e questo si vede anche in Champions. L’Inter è al livello delle migliori d’Europa. Il suo 3-5-2 è stato modernizzato, gli esterni sono molto offensivi e anche i difensori partecipano attivamente alla costruzione della manovra".