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Aldo Serena, ex attaccante sia dell'Inter che del Como, nel corso di un'intervista concessa a La Provincia ha presentato la sfida in programma questa sera a San Siro: "Como, impossibile dimenticare. La mia prima esperienza da giocatore professionista. Ero nel Montebelluna, mi prese l'Inter ma Beltrami aveva un grande rapporto con il Como e mi mandò qui. Tra l'altro avrei dovuto arrivare l'anno prima, ma il Como andò in C e l'Inter aspettò un anno a spedirmi sul lago".
"Con Fontolan mi sento ancora, lo ebbi compagno anche all'Inter. Nicoletti era particolare. Per me era come Jovanotti adesso, sempre allegro, sempre positivo. Mi dicono che ha una gelateria a Piacenza, quasi quasi gli mando lì Nicola Berti. Sarebbe un incontro esplosivo".
"Sì, mi piace. Ha una sua idea di calcio. Coerente. Dite che Fabregas non cambia mai e invece secondo me ha cambiato, perché all'inizio faceva il 4-2-2-2, invece adesso fa il 4-2-3-1 che è più equilibrato. Il Como ha il 12° attacco e la terzultima difesa, ma è frutto dell'idea di voler giocare sempre".
"L'Inter è la squadra in Italia che sa azzannare la partita come nessun'altra. Magari sembra subire, ma colpisce al momento giusto".
"Molto. Grande talento".
"Matteoli era geniale. Mi metteva le palle dove volevo. A Como era un giocatore offensivo, da noi fece il percorso come Pirlo, arretrò. Per sfuggire a difensori che mi aggredivano, come Vierchowod, gli dicevo di mandarmi una volta lungo e una volta di darmela addosso. E lui la metteva esattamente dove gli dicevo. Grande".
"Per me sarà una bella partita. Il Como non rinuncerà al suo gioco, l’Inter è una potenza. Per me potrebbe essere anche una partita con parecchi gol".
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