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L'attaccante del Lipsia André Silva, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato del suo periodo al Milan:
Inter-Lipsia vuole dire tornare a San Siro. È lo stadio più bello del mondo?
«Sì, sicuramente uno dei migliori: è mitico. E’ stato un sogno giocare lì con i colori che amavo. A San Siro, con lo stadio pieno, mi sembrava come se tutte quelle persone fossero una cosa sola. Un’energia fortissima».
Sarebbe bello tornare a giocare in Italia?
«Uno dei miei grandi rimpianti è non aver lasciato un segno in Italia. È una delle cose che mi lascia a disagio con me stesso. La porta per l’Italia per me è sempre aperta, ma mi concentro su quello che posso controllare».
È possibile un trasferimento anche a gennaio?
«Quando non giochi molto, è normale che ti metti a pensare questo. Io voglio più di tutto competere e vincere, se non qui dovrà essere dove posso farlo».
Come è andata al Milan?
«L’inizio un po’ uno shock, Milano ad agosto era vuota, volevo comprare un divano ed era tutto chiuso. Era il primo anno fuori casa e il club era in un periodo di instabilità. Non ho giocato tanto come ero abituato».
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