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Sommer: “Io migliorato anche coi piedi e tra i pali. Dopo City-Inter…”

Matteo Pifferi Redattore 
"Ho avuto allenatori a cui interessavano le tue qualità, non quanto fossi alto", ha detto Sommer a Prime

Intervenuto ai microfoni di Prime Video prima di Young Boys-Inter, Yann Sommer ha parlato così:

"Per me la meditazione è essere solo con me stesso, i miei pensieri e nient'altro intorno, anche per questo sono Yann Sommer. Lavoro con il mio mental coach da tempo, è una figura molto importante per me, poter parlare di tutto con qualcuno, ovviamente delle mie prestazioni ma anche di vita privata, di umanità e di altro"

Le critiche

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"Nella carriera di ogni calciatore c'è sempre qualcuno che pensa che non sia abbastanza bravo, che non crede in te. Io sono stato fortunato, ne ho incontrati pochi. Ho avuto allenatori a cui interessavano le tue qualità, non quanto fossi alto. E per questo che ho avuto questa carriera e per questo che sono qui all'Inter oggi"

Fiducia dopo City-Inter 0-0

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"E' sempre importante, il City è al top in Europa e abbiamo visto che anche noi siamo a quel livello, dobbiamo ricordare quelle sensazioni e di mantenere lo stesso livello ogni tre giorni, è il nostro obiettivo. Sono migliorato nel gioco coi piedi, nella costruzione, ma anche in dettagli come movimento tra i pali e posizionamento, quando hai un nuovo allenatore dei portieri impari sempre qualcosa, sono passi importanti per la carriera"

Addio alla Nazionale

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"Momento triste dopo dieci anni da portiere titolare, è stato un grande orgoglio, vedere cosa ho fatto, per il nostro paese. Ci sono sempre momenti, in una carriera, in cui bisogna dire addio, auguro il meglio alla Nazionale"


Tre parole che aiutano per la meditazione ma anche come portiere

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"Focus, essere sempre presente, posizionamento perfetto"