Stankovic: “Sogno l’Inter con mio fratello, so di essere stimato. Dimarco fratello maggiore”

Ausilio e Baccin le scrivono? 

“Ci scambiamo qualche messaggio. So di essere stimato”. 

E Simone Inzaghi? 

“Quando mi sono allenato in prima squadra mi ha dato dei consigli, poi ho incassato il suo 'in bocca al lupo' quando ho firmato qui. La prima volta che ho varcato quello spogliatoio è stato inspiegabile, unico. Era come se Barella e gli altri facessero un altro sport. La palla viaggiava a cento all’ora, ti mettevano in mezzo senza che te ne accorgessi”. 

Ha incassato qualche randellata dai più esperti? 

“Nessuna. Non ho avuto il ‘coraggio’ di provare un tunnel...”.