Sono arrivati tanti fischi…
“Penso che sia normale, la frustrazione esiste da parte di tutti, in primis dai giocatori perché sanno perfettamente che possiamo fare meglio. Serve rimanere uniti e insieme, pensando di cambiare la storia già dalla prossima partita. Quando troviamo squadre che attaccano meno e noi dobbiamo prendere iniziativa fatichiamo, oggi siamo andati in vantaggio ma non siamo stati capaci di chiuderla”.
Aumenta la distanza dalle rivali:
“Guardare la classifica oggi non è la cosa migliore che possiamo fare, non dobbiamo rimanere nella posizione che occupiamo oggi. Abbiamo un livello per il quale dobbiamo essere più in alto, questa non è la nostra realtà. Dobbiamo concentrarci, solo lavorando giorno per giorno possiamo migliorare e cambiare questi risultati. Oggi le critiche sono giuste perché non siamo dove dobbiamo essere”.
Qual è l’obiettivo?
“Non abbiamo mai parlato di scudetto, ma di partita in partita. Mancano tantissime partite, dobbiamo iniziare subito, dal prossimo allenamento a fare le cose nel modo giusto: solo così possiamo cambiare le situazioni. Se pensiamo alla classifica perdiamo la concentrazione di questo momento”.
Un commento su Vlahovic e la contestazione?
“Il pubblico ha la libertà di esprimere sensazioni ed emozioni. Dusan è il primo che vuole cambiare la situazione, sono cose già successe e che speriamo che possano cambiare in futuro. i tifosi hanno la libertà di esprimere tutto ciò. Dusan è un ragazzo che vuole cambiare la situazione, l'importante è restare uniti per il bene della Juventus, è quello che vogliamo tutti”.
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