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Thiago Motta: “Mai parlato di Scudetto, non guardiamo la classifica. Critiche giuste”

Alessandro De Felice Redattore 
Thiago Motta parla ai microfoni di Dazn dopo il pari con il Venezia: ecco le dichiarazioni dopo il 2-2 in casa

Thiago Motta, allenatore della Juventus, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della sfida contro il Venezia, pareggiata per 2-2 dai suoi grazie al calcio di rigore concesso al 95’ dall’arbitro Giua.

La fase offensiva è in evoluzione?

“Sicuramente è la cosa più difficile, ci vuole più tempo per migliorarla. Ci sono meno spazi e meno tempo di gioco, si devono fare le cose con una velocità diversa e un cambio di ritmo. Abbiamo fatto bene quando abbiamo trovato spazi, stasera non ce n'erano e abbiamo visto la difficoltà”.

Sono arrivati tanti fischi…

“Penso che sia normale, la frustrazione esiste da parte di tutti, in primis dai giocatori perché sanno perfettamente che possiamo fare meglio. Serve rimanere uniti e insieme, pensando di cambiare la storia già dalla prossima partita. Quando troviamo squadre che attaccano meno e noi dobbiamo prendere iniziativa fatichiamo, oggi siamo andati in vantaggio ma non siamo stati capaci di chiuderla”.

Aumenta la distanza dalle rivali:

“Guardare la classifica oggi non è la cosa migliore che possiamo fare, non dobbiamo rimanere nella posizione che occupiamo oggi. Abbiamo un livello per il quale dobbiamo essere più in alto, questa non è la nostra realtà. Dobbiamo concentrarci, solo lavorando giorno per giorno possiamo migliorare e cambiare questi risultati. Oggi le critiche sono giuste perché non siamo dove dobbiamo essere”.


Qual è l’obiettivo?

“Non abbiamo mai parlato di scudetto, ma di partita in partita. Mancano tantissime partite, dobbiamo iniziare subito, dal prossimo allenamento a fare le cose nel modo giusto: solo così possiamo cambiare le situazioni. Se pensiamo alla classifica perdiamo la concentrazione di questo momento”.

Un commento su Vlahovic e la contestazione?

“Il pubblico ha la libertà di esprimere sensazioni ed emozioni. Dusan è il primo che vuole cambiare la situazione, sono cose già successe e che speriamo che possano cambiare in futuro. i tifosi hanno la libertà di esprimere tutto ciò. Dusan è un ragazzo che vuole cambiare la situazione, l'importante è restare uniti per il bene della Juventus, è quello che vogliamo tutti”.