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Thuram: “Ecco perché mi chiamano Tikus. Allenatore che vorrei? Inzaghi. Mai tiferò Milan!”

Matteo Pifferi Redattore 
Marcus Thuram ha risposto alle domande dei tifosi a margine di un'intervista concessa a GQ: tante risposte ad alcune curiosità

Marcus Thuram ha rilasciato una lunga intervista a GQ nel corso della quale ha affrontato diversi argomenti (LEGGILA QUI)

"Mi chiamano Tikus perché la mia famiglia ha preso la fine di petit, che vuol dire piccolo in francese, e la fine di Marcus, che è cous, e è nato Tikus"

"I miei idoli? Nel calcio Adriano, nello sport in generale Mohammed Ali"

"Oltre al calcio una passione che ho con mio fratello è la musica e il rap americano"

"Quando facciamo una partitella in casa contro mio fratello vinco io"

"In questo momento sto leggendo l'Art de la Guerre, un libro che ti parla della guerra ma anche di come affrontare i problemi della vita"

"Il viaggio più bello che ho fatto? Los Angeles, quello che vorrei fare è Tokyo"

"Il gol più bello che ho fatto finora? Quello he ho fatto contro il Milan l'anno scorso nel primo derby".

"Esulto con i pugni chiusi e le braccia sul petto perché è una celebrazione dedicata a Black Panther"

"Il primo acquisto importante che ho fatto è la mia prima macchina dopo aver firmato il mio primo contratto professionista"


"Tra Milano e Parma scelgo Milano"

"Per prendere cura di me stesso mi piace dormire".

"Mi piacerebbe giocare con Alain Saint Maximin e come allenatore Simone Inzaghi"

"La cosa che non fare mai è tifare il Milan"

"La cosa più difficile che ho dovuto fare nella mia vita penso è di fare gol a Mike Maignan"

"La canzone dell'Inter che mi piace di più è "E per la gente che"

"Il talento più inutile che ho è quello di far ridere la gente"