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"Cosa darei per tornare a giocare? Tutto, anche se poi vedendo quello che c’è oggi in giro potrei giocare anche a 48 anni. Lazio? Nemmeno l'avrei presa in considerazione. Sono chiacchiere, si fa per scherzare: 2-3 mesi sarei pronto. Quante cose si dicono. Dopo tanti anni, qualcosa significa. Io gioco ancora a 48 anni,. Mezz'ora, venti minuti. Se dovessi fare una pazzia la farei in Italia, non all'estero, ma è una pazzia. Può darsi che mi chiami l'Inter... Facciamo spogliatoio, porto i cinesini. Quando volti pagina non sia mai quello che ti aspetta. Non è sta una mia scelta, ma in quel momento va vissuta diversamente dal contesto. Forse anche per quello mi è rimasta quella cosa dentro. È vero che c'è un inizio e una fine per tutto. Non l'ho voluto io e quindi quella finestra è rimasta aperta. Un 10 in Italia? Non c'è, potrebbe tornare..."
"Roma-Inter? La partita l’ho vista, è andata come noi romanisti non avremmo voluto. Purtroppo di fronte a una grande squadra come l’Inter, tosta, solida e con grandi giocatori, il risultato ci stava ma siamo all’inizio e speriamo che la Roma possa voltare pagina il prima possibile”. Lo ha detto Francesco Totti durante il Betsson Sport Day sulla gara vinta dai neroazzurri ieri sera per 1-0-. “L’obiettivo della Roma credo sia tornare in Champions il prima possibile, ha le potenzialità per farlo”. E ancora: “Le due o tre squadre più forti stanno facendo un buon campionato: Napoli, Juve e Inter penso siano le tre squadre che si sfideranno fino alla fine per vincere il campionato".
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