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È un’Inter meno travolgente rispetto all’anno scorso?
«Dopo Europei e Copa America ci sta che i giocatori più importanti facciano fatica a ripartire. Non si riposa mai. Detto questo, per me l’Inter è la più forte in Italia».
È credibile la candidatura nerazzurra in Champions?
«La mentalità giusta è quella di scendere in campo con la sicurezza di poter battere chiunque. Quando indossi certe maglie non hai il diritto di cercare alibi di nessun genere».
Lo 0-0 col City ha dato maggiori consapevolezze?
«L’Inter sa di essere forte, a prescindere dalla prestazione di Manchester. Ma la testa deve essere sempre connessa, altrimenti finisci come per esempio nel derby».
Lautaro?
«Parlai con lui a Dazn, e mi disse di essere in difficoltà. Ma gli spiegai che era solo questione di tempo, perché pur sbagliando qualche gol era sempre sul pezzo. Capitano i periodi in cui tutto, o quasi, va storto, ma gente come Lautaro non avrà mai il problema del gol. È un grande campione».