Gianni Vio, allenatore specializzato sui calci piazzati, ha parlato ai microfoni di Tuttosport. L’ex collaboratore di Antonio Conte - tra gli altri -, attualmente è consulente per la squadra maschile e in presenza con quella femminile della federazione statunitense.


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Inter top sui calci piazzati, Vio: “Calhanoglu quarterback, ma la differenza…”
“I numeri possono variare, però più o meno il 30%-35% dei gol nasce dai piazzati. Credo sia doveroso domandarsi quanto tempo si possa spendere per allenarsi in situazioni di questo tipo durante la settimana. Ci sarà sempre più bisogno di qualcuno che si occupi di questo aspetto. E soprattutto di dedicare durante la settimana uno spazio specifico per l’allenamento sulle palle inattive e di non relegarlo ad qui e là. O all’ultima parte di qualche seduta”.
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Perché l’Inter è così forte sui piazzati?
“Ha degli interpreti eccezionali, arrivano dentro calciatori con grandi capacità aeree e c'è un battitore straordinario come Calhanoglu. Entrambe le cose sono fondamentali. Le squadre di Simone Inzaghi poi hanno sempre segnato parecchio su palla inattiva. Il tiro è fondamentale, il battitore è come il quarterback del football americano. Quando hai uno come Calhanoglu, la sua qualità ti aiuta tantissimo anche a livello psicologico, perché i giocatori che vanno a saltare ci credono ancora di più. E i loro movimenti, anche a livello inconscio, sono migliori”.
Ovviamente gli attaccanti devono essere a loro volta capaci.
“Devono avere centimetri e personalità per tradurre l’assist in gol”.
Carlos Augusto non è altissimo, però sa staccare benissimo.
“Assolutamente. Nel Palermo avevo Migliaccio che sapeva inserirsi e segnava molto, stesso discorso per Gonzalo Rodriguez, che non è un gigante, alla Fiorentina. In generale l'allenatore deve trovare il giusto vestito per i propri atleti”.
L’Inter è tra le migliori squadre d'Europa sulle palle inattive, con 20 gol segnati in A.
“Sì, sono forti e in convinzione, anche questo fa la differenza”.
Quali contromisure possono adottare gli avversari?
“Sicuramente, la raccomandazione che darei ai miei calciatori quando affrontano l’Inter è di evitare il più possibile di buttare la palla in corner (ride, ndr). Battute a parte, sono convinto che chi affronti i nerazzurri cerchi di prepararsi al meglio in settimana sui piazzati”.
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