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Lo sa che la linguaccia di Ale è nata a San Siro?
«Davvero? No, non lo sapevo, allora cercherò di replicarla domani».
Per un gol all’Inter sarebbe disposto a tagliarsi i capelli, come con Allegri?
«Per me quell’episodio ha avuto un valore molto positivo. Ora non credo sia necessario tagliarli, ma nel caso ci penserei...».
Il rendimento della squadra rispecchia il suo, una buona partenza e ora una fase di calo: c’è una spiegazione?
«Nel calcio capitano questi momenti, noi lavoriamo duramente per uscire da questo periodo e io faccio del mio meglio per fare gol e offrire di più alla squadra. Dobbiamo essere perseveranti per tornare a fare buone prestazioni».
Come ci si rialza dopo il k.o. con lo Stoccarda?
«Restando positivi nonostante le difficoltà e continuando a lavorare duramente. Non c’è tempo per rimuginare, bisogna guardare al futuro».
Che cosa è cambiato con Thiago Motta?
«Un nuovo allenatore porta sempre una boccata di aria fresca, io però avevo un buon rapporto anche con Allegri. Motta è positivo e ci aiuta a migliorarci, è una persona di cuore che vuole sempre vincere, come me. Abbiamo un rapporto scherzoso, quando mi vede mi dà sempre una pacca sulla spalla».
Domani c’è l’Inter, è la gara giusta per ripartire e dimostrare che per lo scudetto ci siete anche voi?
«L’Inter è una buona squadra e batterla ci darebbe tanta energia positiva. Noi siamo la Juventus, siamo forti e andiamo a San Siro per vincere. Il campionato è lungo, ci sono tante partite e noi dobbiamo cercare di fare più punti possibile, poi si vedrà».
Calhanoglu è infortunato e salterà il derby d’Italia: quanto perde l’Inter senza di lui?
«Hakan è stato molto importante per me, mi ha aiutato molto a inizio carriera. Mi spiace non poterlo sfidare ma la sua assenza è una buona notizia per noi. Ci sentiamo spesso».
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