«Rivalità con Tacconi? Abbiamo sempre attuato tutto come un gioco. C'era grande rispetto, non siamo mai stati nemici e mai avversari. E abbiamo sempre riconosciuto il merito uno dell'altro. Per me non c'è uno più forte, ognuno di noi ha avuto spazi e tempi. Riconoscere la forza di un avversario è sinonimo di intelligenza e cercare di migliorarsi».Walter Zenga, a SportMediaset, ha parlato a margine della presentazione del libro


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Zenga: “Inter-Juve? Poi ci lamentiamo degli 0-0. Mia carriera da allenatore? Non ho rimpianti”

-Il 4 a 4 di Inter-Juve?
Sono un po' più impegnato con il Siracusa. Ci lamentiamo di 0-0 tra Juve e Napoli senza occasione e col 4-4 andiamo a vedere gli errori. dobbiamo forse cambiare il modo di vedere le partite.
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-Come sta andando a Siracusa?
Sta andando molto bene, sono introdotto in un ambiente che mi piace molto. Gente con una passione straordinaria. La Sicilia è la mia terza-quarta casa ormai (ride.ndr)
-Vedendo te e Tacconi, Dino Zoff, siete stati anche allenatori voi due. Zoff non si è sentito riconosciuto come allenatore bravo. Tu hai un rammarico come allenatore. La carriera stava decollando a Catania, poi che si è rotto se si è rotto qualcosa?
Non si è rotto niente. Ho avuto sempre le mie opportunità e me le sono giocate al meglio. Ho avuto una carriera da allenatore in giro per il mondo. Ho trovato a volte delle situazioni particolari. Con il Wolverhampton ho avuto la combinazione negativo del cambio in società o ho trovato presidenti che nei momenti delicati hanno preferito cambiare anziché insistere. Ma non rimpiango niente del passato, serve a fortificarti nel presente.
(Fonte: SM)
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