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La modestia di Guardiola: “Il Barcellona avrebbe vinto tutto anche senza di me”

Li hanno definiti marziani. Sono stati Campioni d’Europa nel 2009, sono stati rapiti (tutta colpa dell’Inter) nel 2010 e sono tornati, più forti di prima, sul trono del Continente nel 2011. Pep Guardiola e i suoi sono...

Eva A. Provenzano

Li hanno definiti marziani. Sono stati Campioni d'Europa nel 2009, sono stati rapiti (tutta colpa dell'Inter) nel 2010 e sono tornati, più forti di prima, sul trono del Continente nel 2011. Pep Guardiola e i suoi sono indiscutibilmente la squadra più forte del momento. 

L'allenatore blaugrana però non se la sente di prendersi alcun merito. "Non faccio niente di diverso rispetto agli altri miei colleghi e non mi considero migliore di nessuno. Faccio solo il mio lavoro nel miglior modo possibile, senza mai dimenticare chi sono e da dove vengo, cercando di trasmettere la mia idea di calcio. Non ho mai avuto un manuale", assicura. Se ce l'avesse, sarebbe il libro più letto del mondo. 

O forse basta far parlare il campo per capire qual è il segreto del Pep. "I miei sono persone straordinarie. Sono sicuro - sostiene lo spagnolo - che la mia squadra sarebbe riuscita a raggiungere gli stessi traguardi anche con un altro al posto mio. Ma non vorrei mai fare a meno di loro, sono giocatori impressionanti".