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Pechino, l’ambasciatore italiano si gusterà  il match

Il derby di Cina da questa sera ha un tifoso in più, ma non si sa se parteggi per una o l’altra delle squadre. Non potrebbe essere altrimenti, visto che si parla di Attilio Massimo Iannucci, ambasciatore italiano in Cina, per definizione...

Daniele Vitiello

Il derby di Cina da questa sera ha un tifoso in più, ma non si sa se parteggi per una o l'altra delle squadre. Non potrebbe essere altrimenti, visto che si parla di Attilio Massimo Iannucci, ambasciatore italiano in Cina, per definizione un'autorità che sta solo dalla parte del tricolore, ma che alla cena cui ha invitato il mondo del pallone emigrato a Pechino si è ritrovato sollecitato a parlare anche di calcio. Presenti i dirigenti della Lega di Serie A, primo fra tutti il direttore generale Marco Brunelli, le delegazioni di Inter e Milan capitanate dagli AD Ernesto Paolillo e Adriano Galliani, una madrina nerazzurra d'eccezione come Bedy Moratti, l'arbitro Nicola Rizzoli e i suoi assistenti, insomma presenti tutte le componenti del derby che verrà, tranne ovviamente chi andrà in campo, vista l'ora. Cena amichevole, niente di troppo formale nonostante questa sia un'ambasciata di primaria importanza nel panorama internazionale, anzi sia sicuramente uno scenario dove si trattano questioni più importanti di un derby. Che però per una sera è stato il protagonista assoluto. C'è stato uno scambio di doni, maglie per l'ambasciatore, quella nerazzurra con le scritte in cinese, e antiche monete per le squadre. E chiaccherando, c'è stato anche un accenno ad Inter Campus, uno scenario che Iannucci ancora non conosceva, ma che ha suscitato la sua curiosità. "Ci sono storie d'Italia che è bello conoscere", ha detto l'ambasciatore.