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È vero che mancava Thuram e poi s’è infortunato Calhanoglu, ma l’organico nerazzurro è troppo ricco per essere condizionato fino a questo punto da due assenze (peraltro Taremi, il sostituto del francese, ha anche segnato). E non sono sufficienti per giustificare una sconfitta del genere. E’ stata presunzione? Non abbiamo avuto questa sensazione. Ora è importante che l’Inter rimuova la delusione e riparta subito: il primo obiettivo è fallito, ma nella stagione ne restano altri quattro. Anche se non sarà facile dimenticare questa storica vittoria del Milan.
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