04:13 min

news

Bologna pronto a volare sulle ali, ma Inzaghi risponde: Inter sa cosa fare

Alessandro Cosattini Redattore 
Bologna pronto a volare sulle ali, ma Inzaghi risponde: Inter sa cosa fare - immagine 1Bologna pronto a volare sulle ali, ma Inzaghi risponde: Inter sa cosa fare - immagine 1
Si avvicina la prossima sfida di campionato per l'Inter, che nel giorno di Pasqua scenderà in campo a Bologna: Inzaghi sa cosa fare

Si avvicina la prossima sfida di campionato per l'Inter, che nel giorno di Pasqua scenderà in campo a Bologna. Così La Gazzetta dello Sport oggi ha presentato la gara in programma domenica, tre giorni prima della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan.

"I colpi ai fianchi: per Vincenzo Italiano sono disegni che valgono un Caravaggio, tracce di calcio che Riccardo Orsolini e Dan Ndoye – i due titolari designati - vogliono creare, ricreare rendendole possibilmente feroci. Come Italiano, appunto, detta e desidera.

Più attaccanti che esterni Il Bologna non attacca solamente sugli esterni ma è anche vero che dagli esterni parte buona parte dei mezzi corazzati per colpire l’area avversaria. Che sia per scarico rapido nella costruzione o – soprattutto – per piazzare da lì l’inizio della creatività offensiva, non c’è dubbio che da sempre il tecnico del Bologna abbia fatto dei giochi laterali i propri giochi preziosi. Preziosissimi. Il tutto ricordando quel che lui stesso rammentò alle proprie ali prima dell’inizio del campionato e della Champions. «Ricordatevi una cosa – ecco il particolare -: voi non dovete essere solamente esterni d’attacco ma attaccanti». E da lì, da quel concetto abbinato ai movimenti, è nata la svolta di Orsolini e soprattutto di Ndoye che hanno cominciato a cercare - con giochi precisi - anche il cuore dell’area. Così, la storia dei gol è stata ribadita o positivamente stravolta: Orso è a quota 11 (quota-record comunque già toccata) e Ndoye a 8 (quota mai vista in carriera e da quando è a Bologna). La svolta dei due è chiara e l’ha spiegata anche Ndoye: «Con Motta dovevamo stare larghi, con Italiano possiamo andare a cercare la porta». L’inserimento dei due dentro all’area sono arma letale: vedi il colpo di tacco di Ndoye al Napoli o i gol di Orsolini a Lazio e Venezia: non solo periferici ma anche dritti verso il centro del sistema.

Contromosse

—  

E lì, ad attenderli ma anche mettendo in pratica il detto che “la prima difesa è offendere”, ecco Darmian e probabilmente Dimarco, con quest’ultimo che si gioca la fascia con Carlos Augusto. Va ricordato che sulle fasce Inzaghi ha perso il miglior Dumfries di sempre in nerazzurro, ma ha guadagnato uno Zalewski pronto all’uso. Le corsie laterali per Simone Inzaghi sono terra di certezze. Darmian, perfetto nella doppia sfida col Bayern, non ha fatto rimpiangere Dumfries in Champions, mentre Dimarco e Carlos Augusto sulla sinistra si spartiscono minuti e giocate illuminanti per i compagni, vedi il corner pennellato dall’azzurro sulla testa di Pavard nel 2-2 col Bayern o l’assist del brasiliano per Frattesi nel 2-1 di Monaco. Dimarco è il titolarissimo ma di questi tempi ma occhio alla staffetta, dall’inizio o a partita in corso: Carlos Augusto oggi ha numeri e forma per reggere il peso della fascia mancina.


Fare e disfare

—  

Ecco: come si inaridisce la coppia italo-svizzera del Bologna? Coi giochi coordinati (di aiuti e raddoppi) con gli altri compagni di reparto, anche, ma anche attendendo il momento giusto per offendere o contrastare sul piede forte. Così, ecco che i duelli sugli esterni daranno ulteriore benzina alla gara. Il Dall’Ara è sold-out, dagli esterni - i posti più vicini alla gente - nasceranno i colpi più belli. Decisivi, forse. Nel fare e nel disfare", si legge.