"Conte, emblema dell’odiata Juventus, fu chiamato all’Inter proprio per porre fine all’oltraggioso dominio bianconero (otto scudetti di fila, poi diventati nove). Per cercare di trasferire nel Dna del club la feroce determinazione che conduce alle vittorie. Per far attecchire un metodo di lavoro. Quel metodo che qualcuno definisce ossessivo. Dimenticando che senza l’ossessione i propri limiti non si superano. E in due anni ci furono un secondo posto, la finale di Europa League e lo scudetto che mancava dal 2010 e da Mourinho. Lo scudetto che pose fine alla dittatura della Juventus".
(Fonte: Corriere dello Sport)
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