Fuori Thuram, dentro Arnautovic. Ed è proprio l'attaccante austriaco a siglare il gol del 2-1 che dà la vittoria all'Inter. Ora il Napoli è distante solo un punto. Da capire se il francese recupererà per la Juve, altrimenti anche Arnautovic si candida per una maglia.


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Inter, Arnautovic eroe per caso. Ma il futuro non cambierà, il club ha già fatto capire che…
"L’Inter ThuLacentrica è uscita dal fosso nella maniera più inattesa, trovando risorse impensabili, proprio alle spalle dei due califfi dell’attacco. Per una sera almeno, è riuscita a trovare un sostituto all’altezza di Marcus Thuram, che prima della mezzora filava via verso la panchina per una contusione alla caviglia sinistra: Marko Arnautovic, entrato nell’emergenza, non avrà cancellato la preoccupazione per la salute del francese, ma ha messo la testa nel momento più opportuno, proprio quando potevano prevalere i nervi e la pancia. La sua rete, la più importante delle 6 realizzate in Serie A in questa sua seconda vita nerazzurra, non servirà a riscattare questi 18 mesi grigiastri, ma ha cancellato uno spettro di colore viola", analizza La Gazzetta dello Sport.
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In quattro giorni la Fiorentina rischiava di mandare a monte l’inseguimento del Napoli, se non fosse arrivato l’austriaco: un centravanti decadente, ma pure orgoglioso. Il panorama alle spalle dei titolarissimi Lautaro e Thuram, gli attaccanti che a turno hanno tirato la carretta di Inzaghi, è ancora piuttosto desolante, ma nella rete di Marko (la prima in A in stagione dopo una in Coppa Italia e una in Champions) va apprezzata la voglia di stare attaccato al nerazzurro, anche solo per dare un senso ai prossimi sei mesi, gli ultimi a Milano. Il club ha già fatto capire che non allungherà quel contratto in scadenza 30 giugno, per l’attacco ci sono piani di ringiovanimento complessivo, ma ci sarà comunque bisogno di tutti in questa faticosa rincorsa di quattro obiettivi (sì, c’è pure il Mondiale per club).
"Arna era entrato prima di Taremi anche nel naufragio di Firenze e quando gli era caduta una palla decente aveva pasticciato: si era mosso come un elefante in una cristalleria, niente di diverso dal solito. Ieri, però, aveva tutt’altra sicurezza e tenuta nervosa: c’era un’atmosfera frizzantina tra le due squadre, molti suoi compagni esondavano nelle reazioni, e invece il 35enne più esperto ha cercato di tenere il più possibile calma nella compagnia. Se c’era un modo di rimettere i binari la partita, dopo un primo tempo in cui i nervi erano taglienti come carta vetrata, era cercare il gol senza irruenza. La marcatura allegrotta dei difensori di Palladino gli ha dato una mano, ma Marko era al posto giusto, nel momento giusto. Che poi è anche la porzione di partita più gradita ai nerazzurri che di solito azzannano il risultato proprio nel momento in cui si rientra dagli spogliatoi: quello dell’austriaco è stato il 15° gol segnato dall’Inter tra il 46’ ed il 60’, non c’è nessuna squadra di A che sprinta nei secondi tempi così. Dopo aver giocato 17 minuti nel primo temo, Arna ne ha messi in fila altri 32 nella ripresa e, a quel punto, sempre un po’ ciondolante, per un dolorino all’adduttore ha lasciato il posto a Taremi, vero mistero della stagione: nella somma ha giocato poco più di un tempo, ma tanto basta per mettere alle spalle l’iraniano timido e per dare questo soffio potente e inatteso verso lo scudetto", aggiunge il quotidiano.
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