La prossima estate, dunque, può essere un momento importante, ma il via ai lavori resta comunque lontano. Prima è necessario anche il via libera della Conferenza dei servizi che, secondo la Legge Stadi, deve concludersi entro 18 mesi, altrimenti sarà nominato un commissario. Lo stesso Sala ha fatto capire che gli step sono ancora diversi e ha sottolineato che a San Siro fino alla cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 non sono previsti lavori... invasivi.
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Inter, il nuovo stadio si avvicina. Progetto in Comune: impianto da 71mila spettatori. I tempi

Il fascicolo che il Comune dovrà analizzare e valutare sarà di circa duecento pagine: all’interno sono indicati costi, volumetrie, impatto ambientale (tema assai delicato, anche in relazione alle perplessità dei residenti) oltre naturalmente alle modalità di rifunzionalizzazione del Meazza. L’obiettivo è portare a termine l’iter burocratico prima che sul secondo anello di San Siro scattino ulteriori vincoli legati al compimento dei settant’anni anni di età. Al netto delle procedure amministrative e di ricorsi al Tar, i lavori potrebbero iniziare nel 2027 e, come ha anticipato Sala, terminare nel 2030. Lo stadio, che sorgerà dove oggi si trovano i parcheggi (alle spalle del settore Ovest), avrà una capienza di 71.500 posti, di cui 13.000 fra “corporate” e “hospitality”. Nella zona ci saranno 55.000 metri quadrati di aree verdi e 72.000 di parcheggi sotterranei.
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