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TS – La bestemmia c’è, la squalifica no: Lautaro può patteggiare. Ecco perché

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Lautaro Martinez può patteggiare ed evitare la squalifica, nonostante sia stato trovato l'audio della bestemmia: ecco perché
Alessandro Cosattini Redattore 
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Lautaro Martinez può patteggiare ed evitare la squalifica, nonostante sia stato trovato l'audio della bestemmia. Tuttosport approfondisce così la situazione:

"Il Procuratore federale Giuseppe Chiné ha trovato il video con l’audio in cui Lautaro Martinez si lascerebbe andare ad almeno una bestemmia negli istanti successivi al fischio finale di Juventus-Inter del 16 febbraio, gara in cui l’argentino si era reso protagonista di diversi errori sottoporta decisivi ai fini dell'1-0 finale. Il capitano dell’Inter, però, non verrà squalificato. Di sicuro sarà in campo domani a Napoli nel big match contro la squadra di Antonio Conte per i tempi ristretti della vicenda, ma la Procura federale non potrà fermare il giocatore neanche nelle prossime settimane.


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Solo multa?

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Lautaro e l’Inter secondo l’articolo 126 del Codice di Giustizia Sportiva, prima che il Procuratore federale notifichi loro l’atto di deferimento, una volta ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini hanno infatti la facoltà di «richiedere - si legge nei documenti ufficiali -, con una proposta di accordo trasmessa a mezzo di posta elettronica certificata alla segreteria della Procura federale, l’applicazione di una sanzione ridotta o commutata, indicandone il tipo e la misura oppure, ove previsto dall'ordinamento federale, l'adozione di impegni volti a porre rimedio agli effetti degli illeciti ipotizzati».

Come accaduto in altre circostanze, dunque, si andrà verso un patteggiamento con Lautaro Martinez e l’Inter (per responsabilità oggettiva essendo l’argentino tesserato col club nerazzurro) che alla fine pagheranno un’ammenda, solitamente stimabile rispettivamente in 10 e 5mila euro (è possibile che la comunicazione ufficiali dell'accordo fra le parti arrivi fra alcune settimane).

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Perché può patteggiare

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Dunque, la velocità con cui si è giunti a trovare l’audio incriminato in questo caso ha fatto la differenza. Se le tv avessero trasmesso subito l’audio - le immagini con il labiale della presunta bestemmia avevano fatto il giro dei social nelle ore successive al match -, il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea avrebbe potuto squalificare l’argentino già nel comunicato ufficiale n.170 del 18 febbraio, invece non fu richiesto neanche un supplemento di indagini perché allora non arrivò nessuna segnalazione dalla Procura federale. Chiné e i suoi collaboratori si sono mossi qualche giorno dopo aprendo un fascicolo e tutti i video sono approdati sul tavolo del Procuratore federale solo all’inizio di questa settimana.

In questo modo Lautaro ha giocato - e deciso col suo gol - la partita contro il Genoa terminata per 1-0 e potrà scendere in campo anche domani al Maradona. Inutile sottolineare come questo caso creerà nuove polemiche e scalderà ulteriormente la già calda vigilia della sfida fra Napoli e Inter", si legge.

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