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"Fosse per lui, sarebbe in campo già domani, anzi per certi versi era scocciato all’idea di aver “combinato un casino”: pensava che la sua Viola avrebbe potuto davvero battere l’Inter. Quando sarà possibile rimettersi addosso la maglia della Fiorentina, in base alle stringenti leggi italiane sull’argomento, dipenderà proprio dall’indagine cardiologica dei medici nei prossimi giorni: in caso di problema “strutturale” sarebbe molto difficile (impossibile nel caso di impianto di defibrillatore sottocutaneo come nel caso Eriksen), al contrario si aprirebbero delle possibilità concrete se il problema fosse effettivamente circoscrivibile al calo di potassio e calcio riscontrato nelle prime analisi (in passato aveva subito piccoli sbalzi poco rilevanti di questi valori). Sarà decisiva la prossima risonanza magnetica al cuore che dovrà essere confrontata con quella degli anni passati. In ogni caso, al giocatore sarà necessaria una nuova visita per l’idoneità in uno dei centri di medicina dello sport", riporta il quotidiano.
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