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Arrivano i medici, la barella, intorno a Edoardo è il caos. Cataldi, Dimarco e Colpani gridano verso l’ambulanza chiedendo che entri in campo. Arriva un’altra barella. Cerchio. Intorno a Bove, mentre medici e infermieri tentano il primo intervento, si crea un cerchio di giocatori dell’Inter e della Fiorentina, come accadde con i danesi il giorno in cui crollò a terra Eriksen, durante la partita fra Danimarca e Finlandia nell’Europeo del 2021. Coprono la scena. Le telecamere girano sui volti rigati dalle lacrime di Comuzzo, che resta in ginocchio davanti alla sua area, di Colpani che si mette la maglietta sul volto, di Adli, di Dodo, che qualcuno cerca di consolare con un abbraccio. Sono terrorizzati in campo e sulle tribune. L’ambulanza non entra in campo, Ranieri, Dimarco e Mandragora corrono verso le porte spalancate del mezzo, vorrebbero spostarlo loro sul campo, ma non si può muovere perché sul manto erboso potrebbe scivolare, meglio aspettare un secondo in più. Medici e paramedici portano Bove dove è parcheggiata l’ambulanza. Lo stadio è gelato, la gente non crede a quello che sta succedendo. Ancora una volta. Ambulanza. Passano due minuti dal momento in cui è franato a terra al suo arrivo sull’ambulanza. La porta che serve per farla uscire dal Franchi a sirene spiegate è già spalancata, ma serve ancora qualcosa per far riprendere Edoardo, serve un altro intervento medico. Altri due minuti e l’ambulanza parte verso l’ospedale di Careggi dove i medici sono già stati informati. Lo aspettano nella “shock room”. Sono passati in tutto quattro minuti dal crollo del giocatore alla partenza dell’ambulanza. Si accavallano le prime voci a cui è difficile dar credito.
"Si capisce subito che questa partita non proseguirà. Non lo vogliono quelli della Fiorentina, ma nemmeno quelli dell’Inter che cercano di dare un conforto ai loro colleghi e amici. Si muovono tutti come automi, non sanno dove guardare. Palladino è scosso, Lautaro lo abbraccia. Piano piano i giocatori rientrano nello spogliatoio. La gente resta ancora in tribuna, non perché pensi che la partita riprenda, ma perché restando lì spera di avere notizie dirette e ufficiali. Alle 18,36, lo speaker annuncia la sospensione della gara per “emergenza medica”. Un po’ prima delle 19 la Lega annuncia il rinvio della partita", aggiunge il quotidiano.
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