"Asllani è arrivato all’Inter in punta di piedi, con due obiettivi da centrare: imparare studiando dal play titolare ai tempi, Brozovic, e dimostrare di valere i gradi del vice in un grande club. I fatti finora hanno detto altro, anche perché le chiavi della manovra nel frattempo le ha prese in mano Calhanoglu e non le ha più mollate. Oggi il turco è tra i migliori al mondo nel suo ruolo, Inzaghi lo considera un intoccabile e per Asllani ritagliarsi spazio lì in mezzo si è rivelata una missione ai limiti dell’impossibile. Per dirla con Inzaghi, «la sua sfortuna è avere Hakan davanti». Il punto è che l’albanese non ha mai davvero incantato quando chiamato in causa, e il divario con il titolarissimo si è fatto sempre più significativo: con o senza Calhanoglu, l’Inter va a due velocità. Ora Asllani ha davanti un’occasione da non sprecare. Se Inzaghi deciderà di puntare su di lui sabato a Verona, occorrerà uno scatto in avanti, come quelli fatti dai compagni “di panchina” in questa stagione, a cominciare da Bisseck in difesa".
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