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"Ieri Calha dal dischetto aveva calciato benone, secondo il manuale da lui redatto, con la solita secchezza e decisione. Un tiro diverso da quello molliccio con cui aveva comunque steso l’Arsenal mercoledì. E diverso pure da quell’altro errore con la nazionale in questo suo strambo ultimo mese: il 14 ottobre in Islanda era stato semplicemente sfortunato, si era tirato beffardamente su un piede, contro Meret invece no, tutto sembrava apparecchiato a dovere. La caduta non cancella, comunque, quello scaldabagno in rete, giusto prima che la serata per l’Inter potesse prendere una piega diversa. In ogni caso, il gioiello dell’1-1 è servito a Calha per chiarire un paio di cosette: non di soli rigori vive il turco e poi, anche nelle partite in cui non tutto gli riesce, il regista trova sempre il modo per farsi notare", il commento de La Gazzetta.
Prima del gol di Calhanoglu, infatti, l'Inter sembrava poco pericolosa e a tratti impaurita dopo il gol di McTominay. Per spezzare il momento serviva una giocata e il turco l'ha estratta nel momento del bisogno.
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