"Quanto Santiago Castro possa assomigliare al giovane Lautaro Martinez è una bella domanda, ma che Castro studi da Lautaro questo è sicuro". Apre così il Corriere dello Sport il suo focus sul confronto tra i due centravanti argentini, di fronte questa sera nel recupero di Inter-Bologna. Scrive in merito il quotidiano: "Già Santi, come tutti lo chiamano a Casteldebole a cominciare da Vincenzo Italiano, lo aveva confessato in Argentina e poi lo ha riconfermato una volta sbarcato in Italia. Prima di tutto perché ha nei suoi confronti una stima senza limiti, secondo perché lo adora per le potenzialità tecniche, per le caratteristiche e - terzo - perché è un guerriero, uno che gioca la prima palla come se fosse quella della vita.
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Inter, oggi Castro davanti all’idolo Lautaro: “Santiago ha più volte confessato che…”
Proprio come fa lo stesso Castro, sia in allenamento che in partita, ed è anche per questo motivo che il suo allenatore di oggi lo avvicina per certi versi allo stesso Lautaro e per altri a Vlahovic, che Italiano ha avuto alla Fiorentina. La sensazione è che stasera a San Siro contro l’Inter davanti al suo idolo Lautaro sarà Castro a partire dall’inizio, ma figuratevi se Italiano si è fatto sfuggire anche un solo sussurro sul tema.
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E se le scelte dal primo minuto dovessero essere altre e Santi dovesse giocare a gara in corso, sicuro è che entrerebbe dentro il campo con la volontà di stupire Lautaro Martinez detto Lauti, che già conosce bene il giovane guerriero che è in Castro. Non a caso quando il capitano dell’Inter lo incontrò l’anno scorso prima della partita del Dall’Ara, gli disse come avrebbe dovuto comportarsi in Italia sia dentro che fuori dal campo, come avrebbe dovuto vivere gli allenamenti, cosa avrebbe dovuto provare tutti i giorni e da cosa avrebbe dovuto stare lontano. Quella sera Castro fu una spugna e ogni suggerimento di Lauti ha cercato di farlo diventare un comandamento da seguire e da rispettare. Riuscendoci, visti i risultati. Perché Castro studia i campioni in tv, e quello in cui si rivede è proprio il connazionale dell’Inter, modello al quale rifarsi sempre".
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