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L'Inter di quest'anno non riesce sempre a finire le partite con lo stesso spirito con cui le comincia. Fisicamente e mentalmente cala alla distanza, prestando il fianco a rimonte o comunque a iniziative che le costano punti e, nell'ultima gara, anche un trofeo. Lo sottolinea il Corriere dello Sport in edicola stamattina:
"L’Inter ha perso la Supercoppa a causa di altre 2 reti incassate negli ultimi 10’ più recupero. Ma l’aspetto più preoccupante è che ora sono diventate 10 da inizio stagione, su un totale di 19: insomma, oltre il 50%. E questi finali da incubo, alla squadra nerazzurra sono costati ben 5 punti in campionato e un altro in Champions, più, appunto, la Supercoppa. Davanti a certi numeri diventa difficile e, soprattutto, riduttivo parlare di semplice casualità.
Evidentemente c’è un problema di tenuta, sia fisica sia mentale, visto che i due aspetti sono sempre strettamente collegati. Insomma, a fine gara, l’Inter va spesso in apnea, perdendo lucidità nella lettura e nella gestione delle situazioni. Un anno fa accadeva l’esatto opposto. Perché non solo era un’impresa anche solo segnare un gol ai nerazzurri.
Ma nell’ultimo quarto d’ora era sostanzialmente impossibile. La verità è che adesso c’è una squadra più stanca che fatica a gestire gli impegni ravvicinati. E allora chissà che, forse, ruotando qualche elemento in più nelle ultime settimane si sarebbe presentata una squadra più fresca e, di conseguenza più attenta nell’evitare la rimonta del Diavolo".
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