Il giorno dopo Inter-Fiorentina, il Corriere dello Sport analizza i casi da moviola. Voto basso per La Penna e l'assistente Scatraglim voto 5. "Serataccia per La Penna e i suoi assistenti, in particolare Scatragli. Un pallone fuori non visto, un rigore che doveva essere dato in campo. Spaventano i particolari: su due minuti di recupero nel primo tempo, il gioco è stato fermo da 45’21” a 46’40” (colpa di un fallo prima non fischiato e poi fischiato dall’altra parte che ha fatto saltare i nervi con una mezza mass) e la fine è arrivata a 46’58”.


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CDS – Inter-Fiorentina, moviola: serataccia per La Penna. Rigore? Siamo al limite, ma…
GIÀ FUORI
—Primo problema, colpa dell’assistente numero uno, Scatragli, in netto ritardo: sul cross di Bastoni, il pallone è nettamente fuori, nessun dubbio, forse su queste cose oggettive bisognerebbe cambiare il protocollo del VAR (ci avrebbe messo un secondo). Mandragora lo mette in angolo e protesta, ma per la terna è tutto buono, così nasce il gol di Lautaro. Il VAR? Mani legate, col pallone in angolo inizia nuova azione.
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CON OFR
—Colpo di testa di Gosens, Darmian ha il braccio staccato dal corpo, la posizione è sì congrua ma troppo aperto per poter essere considerato non punibile. Siamo davvero al limite, ma è corretto dare rigore.
NO RIGORE
—Chiede (con poca convinzione) un rigore l’Inter ma il contatto fra Parisi e Thuram è leggero e avviene fuori area. Lo chiede nel finale anche Dodo, ma il pallone colpisce Zielinski sulla palla sinistra, con braccio vicinissimo al corpo.
REGOLARE
—OK il gol di Arnautotivc: all’inizio di una APP molto lunga, Pongracic e Ranieri tengono in gioco Carlos Augusto.
VAR: Meraviglia 6,5
Fa il suo come uno scolaretto diligente.
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