- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
news
Getty Images
Sarà stata una sorpresa anche per lui. Antonio Conte mercoledì, incollato alla tv, avrà scoperto che l'Inter se vuole sa anche difendere a oltranza. I nerazzurri sembrano aver recuperat0 la solidità dello scorso anno, da abbinare all'ottima fase propositiva, e questo conforta Inzaghi. Si legge stamattina sul Corriere dello Sport:
"Mercoledì scorso Simone ha dimostrato che conosce anche un calcio molto italiano, ha alzato il muro davanti all’Arsenal, ha stretto i denti e i reparti e ha portato a casa la vittoria. È un segnale che Antonio ha colto, sa che se l’Inter segna il primo gol poi diventa difficile recuperare, anche se i numeri del campionato darebbero un’idea diversa. Sono due squadre che statisticamente potrebbero annullarsi: il Napoli segna meno dell’Inter (18 gol a 25), ma subisce anche meno (8 gol a 13).
Quindi, se quella prima rete la segna Lukaku o qualche suo compagno, diventa difficile anche per i nerazzurri. C’è un dubbio che Conte si porta dietro, un dubbio che stride col suo calcio: quando il Napoli prende gol, ne prende tanti tutti insieme, tre dal Verona al debutto, tre dall’Atalanta nell’ultima partita. Nelle altre dieci gare appena due reti. Ma se parliamo di stranezze, ce ne sono anche sull’altro fronte: in Champions, dopo quattro partite, solo Inter e Atalanta non hanno preso gol, in campionato, come detto, i nerazzurri ne hanno incassati 13, più di uno ogni 90' per una difesa (oggi all’ottavo posto) che nel campionato scorso dopo 11 giornate aveva subìto 6 reti, meno della metà di oggi".
© RIPRODUZIONE RISERVATA