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"L'Inter prosegue la caccia all’Atalanta, che resta prima ma che ora è distante solo un punto, e lo fa superando un Cagliari capace di opporsi alla corazzata di Inzaghi solo per poco più di 45 minuti. Dopo un primo tempo equilibrato, le reti in rapida successione di Bastoni, Lautaro e Calhanoglu hanno disintegrato la resistenza dei rossoblù, inchiodati al terz’ultimo posto, dopo quattro sconfitte consecutive, ma con il Venezia che deve ancora giocare". Apre così l'articolo del Corriere dello Sport sulla vittoria dell'Inter a Cagliari.
"La squadra di Inzaghi non ha avuto bisogno di mettere in mostra un gioco particolarmente scintillante. Ha vinto la sesta partita di fila con la forza dei nervi distesi, grazie a un’organizzazione ormai oliata alla perfezione. I nerazzurri attaccano in massa ma non corrono rischi in difesa, per la capacità e la prestanza dei suoi difensori. Calhanoglu si è permesso il lusso di giocare al piccolo trotto e Mkhitaryan di pennellare calcio a tratti. Più che sufficiente per liquidare il Cagliari", aggiunge poi il quotidiano.
"La partita ha seguito l’andamento previsto, l’Inter ha piazzato le tende nella metà campo avversaria e ha costantemente cercato l’imbucata centrale, nonostante Inzaghi abbia sovraccaricato le fasce con Dumfries e Barella da una parte, Dimarco e Bastoni dall’altra. Ma in mezzo l’Inter non ha mai sfondato, per l’accortezza tattica del Cagliari, sempre compatto e concentrato. Nicola ha affidato la fase offensiva rossoblù a veloci rovesciamenti di fronte, condotti soprattutto da Zortea e Augello, con Gaetano a giostrare alle spalle di Piccoli, spesso fagocitato da De Vrij e Bisseck. Finale elettrico dopo un incontro ravvicinato Thuram-Mina con conseguente ammucchiata intorno ai due contendenti. Disputa sedata da Doveri senza neanche ricorrere ai cartellini", analizza il CorSport prima che l'Inter sblocchi la partita con Bastoni, raddoppi con Lautaro e chiuda i conti con Calhanoglu su rigore.
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