- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
news
Getty
A più di tre anni dal suo addio, i tifosi dell'Inter sono ancora divisi sull'esperienza di Antonio Conte all'Inter. C'è chi, come ricorda il Corriere dello Sport, lo definisce un semplice rapporto di lavoro, e c'è chi ne riconosce molti più meriti, tra cui quello di aver costruito le basi per il ciclo vincente di Simone Inzaghi:
"I tifosi sono divisi, non proprio equamente. Da un lato quelli che lo hanno accusato di aver abbandonato la nave alle prime difficoltà finanziarie, di non essersi voluto scorciare le maniche e lavorare in ristrettezze. Insomma un traditore. O uno juventino: è lo stesso per buona parte dell’ambiente interista. Anche Moratti parlò di scarso attaccamento (poi Conte disse che i due si erano chiariti). Dall’altra parte, oggi minoranza, quelli che gli hanno invece riconosciuto che senza di lui l’Inter non avrebbe mai vinto né il primo né il secondo scudetto (quello con Inzaghi). E nemmeno in finale di Champions sarebbe arrivata. Perché senza di lui la ricostruzione sarebbe stata molto più complessa, per non dire impossibile".
"Nella frase «posso solo dire che il mio progetto non è mai cambiato» c’è un misto di delusione e risentimento da parte di chi si era gettato a capofitto nell’universo Inter e ha poi dovuto prendere atto che le regole del gioco erano cambiate. I contabili del tifo possono sbandierare che per Conte l’Inter ha speso più che per Inzaghi. Lui risponderebbe che ha fatto spendere ma anche incassare (vedi cessioni di Lukaku e Hakimi)".
(Fonte: Corriere dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA