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In realtà tutta l’Inter pasteggia in area del Lipsia, mangiandosi gol di piccole o grandi dimensioni: con Pavard (Baumgartner salva sulla linea), con Dimarco (prima un po’ egoista, poi troppo generoso con Thuram), con Dumfries che si presenta stanco sottoporta dopo una grande azione. Il gol arriva lo stesso e anche abbastanza presto, grazie al francese Lukeba che di nome fa Castello e crolla su una punizione tagliente e avvelenata di Dimarco dal lato sinistro dell’area tedesca: il tentativo di deviazione di De Vrij e il movimento di Taremi ingannano il difensore che devia la palla nella sua porta.
Il resto della partita è una ricerca del raddoppio, senza frenesia ma anche senza precisione, provando a tenere il rischio della beffa a distanza di sicurezza: Sommer deve fare una sola parata, su Musa, dopo un errore di Calhanoglu, ma l’Inter drizza le antenne per il finale. Mkhitaryan segna il 2-0 nel recupero, ma c’è fallo di Thuram, quindi l’inquietudine, dura fino all’ultimo istante. Ma per godersi il primo posto solitario, se pur temporaneo, in una maxi classifica da 36 con tante big attardate, ne vale sicuramente la pena", si legge.
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