Sono ovviamente impietosi i giudizi del giorno dopo sul Verona dopo la pesantissima sconfitta contro l'Inter per 5-0, già dopo 45 minuti. Anche il Corriere Veneto non ci va giù leggero: "Basterebbero i numeri per dire di quanto questa sconfitta del Verona sia uno scempio, di come sia inquietante il modo in cui l’Hellas si presti a subire umiliazioni. Quella con l’Inter va oltre il risultato, i cui contorni sono persino limitati, per lo stato delle cose. Sul 5-0, il ritmo è stato di riposo: non serviva a Simone Inzaghi, con il Lipsia e la Champions League ad attendere martedì a San Siro, pigiare sull’acceleratore, maramaldeggiare su chi ha preso 32 gol in tredici partite, alla media eloquente, sconcertante, di 2.46 a giornata. L’Inter in un tempo non ne faceva cinque, in trasferta, dal 1964, a Genova con la Sampdoria.
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Corriere Verona: “Hellas, che scempio con l’Inter: ed è inquietante il modo in cui…”
Si potrebbe aggiungere che il Verona è la squadra che, oltre ad avere la peggior difesa del campionato, è pure quella con più gare perse, e sono nove, cinque delle ultime sei, la quarta al Bentegodi. La classifica tiene l’Hellas in linea di galleggiamento, ma fino a quando? Poi, che ci sia un sortilegio che pesa sul Verona quando incontra l’Inter, non è un mistero, visto che a confermarlo sono gli annali. Dov’è la vittoria? Manca dal 1992 e nel giorno (il 9 febbraio, era un pomeriggio plumbeo con le giacche a vento tirate su con la cerniera fino al collo) in cui Ezio Rossi mise in porta il pallone decisivo, tanto per capirci, il presidente del Consiglio era Giulio Andreotti e l’Italia aveva la sua liretta. Guardi indietro e il nastro, riavvolgendosi, ti porta a vedere qualche punto racimolato, occasioni perdute e lezioni subite e incartate. Questa sarà delle più tremende".
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