L'Inter si ritrova nuovamente al centro di un campionato che si fa sempre più incerto, a meno di cinque giornate dal termine. La sconfitta di Bologna, che ha riaperto il campionato, è solo l'ultimo capitolo di una stagione segnata dalla fatica e dalle difficoltà legate agli impegni su più fronti.


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CorSera / Inter, problema gol: un centrocampista con Lautaro? Ora 3 gare cruciali
Come sottolinea il Corriere della Sera, un anno fa, proprio contro il Bologna, l'Inter aveva vinto con uno dei gol più iconici della cavalcata verso la seconda stella: un cross di Bastoni per Bisseck, un gesto che incarnava lo stile di gioco di Inzaghi, capace di trovare vie alternative al gol in un modulo come il 3-5-2. Oggi, però, la squadra si trova a fare i conti con una situazione ben diversa.
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Se fino a domenica scorsa l'Inter sembrava avere il controllo della corsa allo scudetto, ora la lotta si è riaperta, e la squadra di Inzaghi non è più padrona assoluta del proprio destino. Le polemiche sull'episodio della rimessa laterale, spostata di 12-13 metri, hanno dato adito a discussioni che Inzaghi ha affrontato con calma, ma che non cambiano la realtà dei fatti: l'Inter deve ora trovare nuove soluzioni per arrivare al gol.
A distanza di un anno, la squadra nerazzurra si trova in una situazione simile a quella della scorsa stagione. Se nel 2024 Lautaro e Thuram erano i principali protagonisti in attacco, quest'anno la mancanza di un terzo marcatore stagionale, come Dumfries, è diventata ancora più evidente.
Le prestazioni di Correa e Taremi non sono sufficienti a garantire la qualità che serve per competere su più fronti, e l'Inter ha bisogno di tutti i suoi uomini al massimo della forma. La coperta in attacco, infatti, è corta, e le alternative sembrano scarse.
A questo punto, la domanda sorge spontanea: cosa fare per risolvere il problema? Inzaghi potrebbe considerare l'idea di provare qualcosa di nuovo. Se Arnautovic, purtroppo, non è al meglio e Lautaro è costretto a fare il doppio lavoro per compensare gli errori di Correa, perché non riprovare con Mkhitaryan, Barella o Frattesi dietro l'argentino?
Il centrocampista armeno ha dimostrato in passato di sapersi adattare a ruoli offensivi, mentre Barella e Frattesi sono stati già impiegati in quella posizione in Nazionale sotto la guida di Spalletti. Barella ha messo in evidenza un aspetto fondamentale: la stanchezza è un fattore inevitabile, ma l'Inter ha compiuto un lungo percorso per arrivare a giocarsi tutte le possibilità in campionato e in Champions League. Nonostante le difficoltà, il centrocampista ha invitato la squadra a godersi questo momento, nonostante l'alta pressione. "Abbiamo fatto tanta strada per giocare su tre fronti, ora godiamocela", ha detto Barella, ribadendo l'importanza di affrontare le sfide con la giusta mentalità. In effetti, le grandi notti di Champions sono un obiettivo da tempo, ma la strada è tortuosa e l'Europa ha dato e tolto.
Seppur non ci siano garanzie sui risultati, l'Inter ha l'obbligo di scendere in campo con una formazione coesa e in condizione. L'idea di rinforzare l'attacco già a gennaio, forse, avrebbe evitato qualche difficoltà, ma ora è il momento di guardare solo avanti.
In campionato, l'Inter ha perso quattro partite e pareggiato otto, con gran parte di questi risultati negativi arrivati subito prima o dopo le gare di Champions. Il trittico di partite contro Roma, Verona e Torino, a cavallo della semifinale di Champions contro il Barcellona, sarà cruciale per determinare se l'Inter avrà la forza di conquistare il tanto agognato scudetto. La sfida si fa sempre più complessa, ma il destino dei nerazzurri è ancora nelle loro mani.
(Corriere della Sera)
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