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(Fonte: Corriere della Sera)
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Non sarà solo il fine settimana del derby d'Italia tra Inter e Juve. Ma pure quello di altri scontri al vertici nei vari campionati d'Europa: "Arsenal-Liverpool (17 punti i Gunners, a 21 i Reds.ndr). Da Marsiglia-Psg (la squadra di Luis Enrique è prima a venti punti insieme al Monaco e De Zerbi segue a 17 punti.ndr) all’attesissimo Clasico di stasera Real-Barça (i blaugrana guidano la classifica della Liga con 27 punti, segue Ancelotti a 24.ndr), fino allo scontro fra outsider Lipsia-Friburgo (i primi a 17 punti come il Bayern primi e i secondi hanno 15 punti.ndr)", sottolinea il Corriere della Sera che si sofferma poi sulla sfida del campionato italiano.
Sulla sfida di San Siro incombe il possibile tentativo di fuga del Napoli impegnato col Lecce, segnala il quotidiano. La squadra partenopea gioca questa sera e può andare a + 5 dall'Inter e a +6 dall'Inter. A Conte potrebbe andare bene un pareggio, poi, il 10 novembre dovrebbe affrontare a Milano proprio la squadra di Inzaghi.
La Juve ha diversi infortunati, da Bremer a Koopmeiners, passando per Douglas Luiz che è uscito già nel riscaldamento nella gara contro lo Stoccarda. Nessuna lesione per lui ma sicuramente ma non sarà a disposizione questa sera. Potrebbe giocare Yldiz da trequartista. E se Atene piange, Sparta non ride. Perché pure Inzaghi di defezioni, tra le sue linee, ne ha diverse. Non ci sono Calhanoglu e Acerbi, oltre che Carlos Augusto - pure per lui infortunio nel turno di Champions - e per sostituire il turco il tecnico nerazzurro potrebbe scegliere tra Zielinski e Asllani che è appena tornato tra gli uomini a disposizione.
Ma tornando proprio al tema degli scontri al vertice in tutta Europa il giornale scrive: "Il derby d’Italia in mezzo a tanta abbondanza, fa la sua bella figura, fra antiche tensioni e nuove ambizioni. La Juve è ancora imbattuta in campionato, ma è reduce dalla prima sconfitta stagionale in Champions, con lo Stoccarda. Mentre Inzaghi può diventare l’unico allenatore interista a battere la squadra bianconera tre volte nell’era dei tre punti. Sarebbe l’ennesima pagina scritta da un tecnico che riempie il libro dei primati senza mai atteggiarsi da guru. E non è poco".
(Fonte: Corriere della Sera)
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