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L'Inter si affida ai suoi pezzi pregiati, soprattutto in un periodo così fitto di impegni: domani in Champions League con il Feyenoord servirà la miglior versione dei nerazzurri. E questa, come spiega il Corriere dello Sport, comprende Hakan Calhanoglu: "Nel catino bollente di Rotterdam l’Inter ha bisogno di calma e sangue freddo in cabina di regia. La botta rimediata alla coscia destra a Napoli non ha lasciato strascichi, così Hakan Calhanoglu ha scampato il pericolo di doversi fermare per la quarta volta in stagione e domani sera in Champions League proverà a guidare i suoi su un campo pieno di insidie contro il Feyenoord. I nerazzurri hanno bisogno della sua regia illuminata, quella che per troppe volte si è fatta desiderare in questo 2025, fin da quando il cammino si è fatto più accidentato a gennaio in Supercoppa per via dei problemi fisici e del seguente guaio al polpaccio.
Sia che Inzaghi si affidi al collaudato 3-5-2 con alcuni inevitabili adattamenti, sia che scelga l’inedita strada del 4-4-2 l’ex Milan domani sera sarà al centro dello scacchiere interista, soprattutto per tornare a ridare equilibrio a una squadra che in Europa - rispetto alle altre competizioni - è strada praticamente impeccabile come dimostra l’unica rete subita nelle prime otto partite della League Phase. Durante l’assenza del turco, in regia si sono alternati Asllani e Zielinski, ma nessuno dei due è mai riuscito a raggiungere le vette del numero 20 nerazzurro. Non a caso Inzaghi in Champions l’ha sempre schierato titolare, nonostante negli altri reparti abbia dato vita a profonde rotazioni, e Calhanoglu è partito dal primo minuto in cinque occasioni, saltando per infortunio le altre tre partite per infortunio contro Young Boys, Sparta Praga e Monaco. Adesso arriva la doppia sfida agli ottavi di finale e il turco può diventare il grimaldello per scardinare una squadra fastidiosa come il Feyenoord, già in grado di eliminare il Milan nonostante le molteplici assenze".
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