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Il CorSport racconta il rapporto Conte-Inter: “Passione, sudore, crescita, gioie e… merda”

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Il Corriere dello Sport racconta i due anni di Antonio Conte sulla panchina dell'Inter, tra passione, gioie e momenti molto più difficili
Marco Macca Redattore 

L'edizione odierna del Corriere dello Sport racconta i due anni di Antonio Conte sulla panchina dell'Inter, tra passione, gioie e momenti molto più difficili:

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«FC Internazionale Milano comunica di aver trovato l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’allenatore Antonio Conte. Tutto il Club desidera ringraziare Antonio per lo straordinario lavoro svolto, culminato con la conquista del diciannovesimo Scudetto. Antonio Conte rimarrà per sempre nella storia del nostro Club». L’Inter e Conte si lasciarono così il 26 maggio 2021. Non arrivarono nemmeno a mille giorni di te e di me. Furono poco più di settecento. L’inizio fu il 31 maggio 2019. Una relazione impossibile da definire. Non sarà stato amore, di certo non è stato un calesse. Direbbero gli anaffettivi che il rapporto Inter-Conte è la fotografia del calcio professionistico: un contratto di lavoro, molto ben retribuito. Tesi che però non convince".


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"Perché tutt’attorno, e in mezzo, ci sono passione, dedizione, scontri al limite della rottura, sudore, crescita, gioia indimenticabile, accuse, livori. Sangue, champagne e merda. Anzi cacca, come disse Conte al termine del primo campionato in nerazzurro (chiuso al secondo posto, un punto dietro la Juve di Sarri), quando accusò la società di non aver difeso tecnico e giocatori: «Ho trovato scarsa protezione da parte del club nei nostri confronti. Se si vuole ridurre il gap con la Juventus, bisogna essere forti in campo ma soprattutto fuori. Si dovrà parlare col presidente che ora è in Cina. Mi ha dato fastidio vedere qualcuno salire sul carro soltanto oggi, quando la cacca l’abbiamo presa solo io e i calciatori e non siamo stati protetti»".

(Fonte: Corriere dello Sport)

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