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Mondiale per club, la Fifa sceglie Dazn: accordo da un miliardo. In tv sarà gratis per i tifosi

Andrea Della Sala Redattore 
Finalmente la Fifa ha trovato l'accordo per la copertura televisiva del Mondiale per club del 2025. Siglato un accordo con Dazn a livello mondiale

Finalmente la Fifa ha trovato l'accordo per la copertura televisiva del Mondiale per club del 2025. Siglato un accordo con Dazn a livello mondiale, ma con una importantissima novità.

"L’accordo globale esclusivo siglato con Dazn, piattaforma leader nello streaming sportivo, è una svolta per due motivi: assicura all’organo di governo del calcio mondiale un introito di 1 miliardo di dollari, fondamentale per la sostenibilità economica della competizione, e propone free a livello globale le 63 partite di questo nuovo prodotto, fortemente voluto da Gianni Infantino. Sì perché Dazn, per questa operazione, ha scelto di intraprendere una strada alternativa al suo business tipico, basato sugli abbonamenti pay", riporta La Gazzetta dello Sport.

Ma, allora, come potrà Dazn rientrare da un esborso simile? Tutto passa dalle sublicenze locali della trasmissione in chiaro a canali lineari e dalla raccolta pubblicitaria, potendo contare su tutti gli spazi liberi, considerato che la Fifa, a differenza dell’Uefa, concede ai propri sponsor solo un’opzione negoziale per gli spot tv. Inoltre, l’offerta gratuita del Mondiale per club è un’opportunità di marketing unica per allargare la platea di telespettatori e convertirli in abbonati, soprattutto in quei mercati in cui Dazn non è ancora penetrata a fondo.

Si tratta di un altro investimento pesante per il gruppo britannico di proprietà del miliardario Leonard Blavatnik, che in questi anni non ha badato a spese per sostenere i costi dei diritti e coprire le perdite: nel solo 2024 le iniezioni di equity ammontano a 550 milioni di euro. E pare che sia ormai imminente un aumento di capitale riservato per l’ingresso di uno o più azionisti di minoranza. In questi mesi si sono intensificati i colloqui con diversi soggetti, in particolare del Medio Oriente, nell’ambito di un riassetto teso a supportare gli investimenti e la crescita. Comunque Blavatnik non intende mollare, anche in caso di approdo successivo in Borsa: considera il progetto Dazn come un qualcosa di differente dalle sue tradizionali attività, senza una scadenza temporale e senza l’ossessione del risultato.


"Il miliardo dei diritti tv alimenta un giro d’affari che, nelle previsioni più aggiornate, è ora stimato a 2,3 miliardi di dollari, alla luce delle risposte positive che sta ricevendo sul mercato il team guidato da Romy Gai, chief business officer della Fifa. L’altro giorno è stata ufficializzata la terza sponsorizzazione (Bank of America) e altre 2-3 saranno annunciate entro fine mese, per poi chiudere a 12 partner, tutti di pari fascia (compresi Adidas e Coca Cola), con un incasso complessivo attorno a 900 milioni dall’area commerciale. I restanti 400 arriveranno da ticketing e hospitality, una ricca miniera negli Stati Uniti come ben sanno i club europei che, in occasione delle amichevoli Oltreoceano, puntano senza indugi a contratti di revenue sharing sul botteghino. Di conseguenza, tolti i costi organizzativi e la solidarietà, verrà stanziato un montepremi di circa 800 milioni per i partecipanti, con la garanzia per club europei come Inter e Juventus di premi minimi di almeno 18 milioni a testa", chiude Gazzetta.