FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Delusione Taremi, l’attacco Inter… segna a metà: serve una riserva di gol

Delusione Taremi, l’attacco Inter… segna a metà: serve una riserva di gol - immagine 1
Il focus odierno del Corriere dello Sport è sul rendimento dell'attacco dell'Inter: in particolare, sui non titolari della squadra di Inzaghi
Alessandro Cosattini Redattore 

Il focus odierno del Corriere dello Sport è sul rendimento dell'attacco dell'Inter. In particolare, sui non titolari della squadra di Simone Inzaghi, che fin qui hanno deluso le aspettative. In primis Mehdi Taremi, da cui tutti nell'ambiente nerazzurro si aspettavano decisamente di più.

Delusione Taremi, l’attacco Inter… segna a metà: serve una riserva di gol- immagine 2

Inter, gap tra titolari e riserve in attacco

—  

Più che la capacità di trovare la via del gol, sono i singoli del reparto avanzato ad attraversare una crisi di rendimento. In questi primi quattro mesi della stagione l’Inter ha dovuto fare i conti con la vena realizzativa dei suoi attaccanti, che in diverse occasioni non hanno dato seguito al gioco prodotto dalla squadra o alle occasioni nate in area avversaria. Lo testimoniano i rispettivi numeri che, soprattutto in campionato, vedono i nerazzurri alle spalle dell’Atalanta (34 centri, con una partita in meno) in termini di reti fatte, ma allo stesso tempo mettono a nudo le difficoltà di ciascun centravanti. Nello specifico in campionato i 10 gol di Thuram sono spalmati su appena 5 delle 14 partite fin qui disputate mentre a creare la parte più cospicua del gap è Lautaro, fermo a soli 5 centri in Serie A rispetto all’abbuffata della passata stagione. Dopodiché c’è praticamente il vuoto. Taremi e Arnautovic infatti sono inchiodati a zero (e con una rete a testa in Champions) e almeno Correa ha saputo mandare un segnale con la rete di Verona. 


Delusione Taremi, l’attacco Inter… segna a metà: serve una riserva di gol- immagine 3

No alternative

—  

Quello del mancato contributo da parte delle alternative rappresenta al momento il problema principale, soprattutto a causa del rendimento di Taremi che era stato preso come parametro zero proprio per portare esperienza al reparto e per far rifiatare Lautaro e Thuram. L’argentino e il francese nella scorsa stagione erano stati spremuti ed è questo che Simone Inzaghi puntava a scongiurare, soprattutto per non accusare il carico delle tante competizioni e di un calendario così folto. Nel complesso su 41 reti stagionali messe a referto dall’Inter, soltanto 20 sono arrivate dagli attaccanti ed è quella soglia inferiore al 50% a far suonare un campanello d’allarme nello spogliatoio interista. Anche e soprattutto in relazione al potenziale inespresso, considerata la facilità della squadra di rendersi pericolosa grazie alla mole di gioco prodotta e alla qualità della rosa. 

Delusione Taremi, l’attacco Inter… segna a metà: serve una riserva di gol- immagine 4

Le differenze

—  

Rispetto a quanto succede in campionato, dove la squadra di Inzaghi ha segnato almeno 2 reti in 9 partite su 14, spicca il rendimento offensivo in Champions visto che, a parte il poker rifilato alla Stella Rossa, i nerazzurri hanno fatto solo una rete (contro Young Boys, Arsenal e Lipsia) oppure sono rimasti del tutto a secco (contro City e Leverkusen). A proposito del torneo continentale, non si può non tirare dentro ancora Taremi che al momento è la più grande delusione dell’ultimo mercato estivo con una preoccupante involuzione dopo un avvio promettente. Sei partite su sei da titolare e un solo gol segnato, quello su rigore alla Stella Rossa. In questa situazione non è escluso che un contributo di rilievo possa darlo Correa, desideroso di rivincita e apparso in ottima forma nelle ultime settimane dopo lo squillo di Verona. In chiave campionato a suo favore gioca il fatto di essere fuori dalla lista Champions e, quindi, di avere la possibilità di essere chiamato maggiormente in causa in Serie A”, si legge.

tutte le notizie di