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Non un incontro qualsiasi per Marcus Thuram. L’attaccante dell’Inter è infatti nato proprio a Parma, quando papà Lilian vestiva la maglia gialloblu. È cresciuto in quella città e sarà una sfida speciale per Tikus, sottolinea La Gazzetta dello Sport oggi.
“Sarà per Marcus un film proiettato davanti agli occhi, la tata Mirella, la torta fritta e la pasta al pomodoro, la coperta che non mollava mai e che lui pensava appartenesse a Ronaldo il Fenomeno. E poi il Tardini, la maglia gialloblu e la taverna. La taverna di casa. Dove da bambino sognava di diventare Di Vaio. Anzi no, faceva Di Vaio, si allenava a tirare in porta come l’allora bomber gialloblu e chissà, l’attaccante che è oggi Marcus lo si deve proprio a quei calci appassionati dentro casa.
Thuram è già tornato a Parma, con papà Lilian, per andare a sbirciare i luoghi della sua infanzia. Ora è Parma che arriva da lui. Casa sua ora è San Siro, come ha raccontato la notte dopo Italia-Francia. È lo stadio che lo emoziona e allora stasera sarà un trionfo dei sentimenti, un incrocio dentro il quale sapersi muovere con destrezza. Glielo chiede l’Inter. Inzaghi si aspetta che trascini i suoi, che ritrovi un gol al Meazza che gli manca da due mesi, la tripletta da favola al Torino di inizio ottobre. Troppa attesa. Troppa voglia di tornare a mostrare le orecchie, a sentire l’urlo che lo fa impazzire. Pazienza, gli amici di Parma capiranno. L’Inter ora non può fermarsi”, si legge.
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